Le situazioni che scalfiscono il mio duro cuore da sviluppatore

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Fare applicazioni o comunque lo sviluppo in sè, è una cosa che trovo molto divertente, mi capita anche di farmi prendere la mano dall’entusiasmo lanciandomi in voli pindarici che poi mi portano a perdere un sacco di tempo, ma lo accetto, mi conosco ed ho imparato a gestire questa cosa, se dico che servono due giorni per fare una cosa, non posso mettercene cinque perchè ho voluto provare qualcosa di nuovo.

Dopo aver scritto l’applicazione, fai un primo test, fai un secondo (terzo, quarto, quinto, …) test, poi finalmente la metti in test per gli utenti, la produzione è ancora un passo oltre.

GLI UTENTI…

Sì proprio loro, quelle entità che sono incapaci di apprezzare lo sforzo fatto per realizzare un qualcosa fatto per loro uso e consumo, per facilitare loro l’esistenza, beh! certo, con gli anni di esperianza ho visto che ci sono sviluppatori e “sviluppatori” quindi l’atteggiamento degli utenti in alcuni casi è comprensibile ma detto questo, ci sono però scambi di “vedute” con gli utenti che ti portano a pensare che forse la lobotomizzazione di quell’utente potrebbe essere una soluzione per rendergli la vita migliore.

Considerate poi che spesso nella mia posizione, le persone che mi trovo davanti non sono gli utenti finali, ma utenti con un livello che dovrebbe comunque avere basi un pò più tecniche.

Vi faccio alcuni esempi (U=Utente, S=Sviluppatore):


Caso 1
U: L’applicazione non funziona!
S: Cosa non funziona?
U: Non sò, non funziona!
S: Puoi mandarmi una cattura della schermata in errore?
U: Ho già chiuso
S: La puoi riaprire e mandarmi la schermata dell’errore?
U: Adesso funziona, ma prima dava errore.


Caso 2
U: Bella l’idea del campo per il calcolo, posso metterci dentro anche delle formule?
S: Beh, formule no.
U: Come no! ma in Excel lo posso fare
S: Ma non stai usando Excel
U: Allora posso usare Excel?
S: No, devi usare la maschera che ho fatto per inserire i valori
U: Ma non puoi usare la parte di Excel per fare i calcoli nella maschera?
S: No!
U: Allora possiamo usare Excel?


Caso 3
U: Ciao, non trovo l’applicazione
S: In che senso?
U: Non trovo il link
S: E’ nella home page dell’intranet
U: Ma io oggi lavoro da casa
S: Quindi?
U: L’intranet la uso solo se sono in ufficio

Purtroppo sono situazioni che capitano sempre più spesso, con la nascita delle App tutti sembrano aver acquistito la conoscenza assoluta di come funziona un’applicazione, in realtà è semplicemente aumentata la distanza tra chi crea applicazioni e chi le usa, oggi è più semplice installarle, hai tutto a disposizione, ci sono app per ogni cosa quindi se ti chiedono un’app si aspettano ogni cosa possibile a tempi zero e questo rende il nostro lavoro scontato alla vista dell’utente.

Un giorno forse scriverò un libro.

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Roberto Beccari
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Roberto Beccari

Mi chiamo Roberto, da più di 20 anni mi occupo di programmazione e usabilità, inoltre sono un fanatico della tecnologia. In questo blog parlo di quello che faccio, di come lo faccio e descrivo il mio modo di vedere il mondo attorno a me. Se vuoi conoscermi e scambiare idee, la mia mappa è sempre pronta per essere estesa anche alle idee degli altri.

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