Software e Accessibilità

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Da diversi anni lavoro a progetti legati alla pubblica amministrazione. Nel tempo mi sono reso conto di cosa voglia dire realizzare un sito/app accessibile. Imparare ad usare screen reader, i giusti costrutti, come strutturate le pagine e usare gli attributi corretti per far capire ad una persona con handicap visivi o auditivi, come poter capire meglio e più velocemente i contenuti proposti.

La prima cosa che posso dire è questa, una persona disabile ha meno difficoltà di quelle che possiate pensare, sono abituati a superare gli ostacoli (non solo nel software) e questo in molti casi li rende più smart di noi utenti “normali” che dobbiamo capire con occhi e udito quello che ci viene proposto. Mi è capitato di lavorare con alcune persone non vedenti e sono rimasto ammirato dal loro approccio, capivano i contenuti della pagina (fatta con i giusti criteri) prima e meglio di me. Loro puntano al contenuto e alle informazioni, noi ci perdiamo nei fronzoli della pagina.

Con questo non voglio dire che non serve rendere accessibile il software, il contrario, noi sviluppatori con uno sforzo minimo possiamo aiutare queste persone, e non solo, a capire con più facilità quali siano i contenuti che proponiamo sul nostro sito o nella nostra applicazione.

Di seguito vi riporto i ventidue miti da sfatare sull’accessibilità suggeriti da a11ymyths.com e riportati nel mio progetto calendario dell’avvento per sviluppatori (sono aperte le iscrizioni per il 2022). Approfitto per ringraziare tutte le persone che si sono iscritte e che mi hanno dato suggerimenti su come migliorare e rendere i contenuti interessanti.

Iniziamo…

#01 L’accessibilità riguarda solo un piccolo gruppo di utenti

Non così piccolo. Circa il 15% della popolazione mondiale, o circa 1 miliardo di persone, vive con disabilità, sono la più grande minoranza del mondo. Il numero delle persone con disabilità è in forte aumento.

Una curiosità… una delle migliori App completamente accessibile al mondo (sia web che mobile) è quella di Amazon, il loro obiettivo è vendere e se non fossero accessibili si perderebbero una fetta del mercato.

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#02 Gli utenti disabili non utilizzano il mio sito web

Come puoi essere così sicuro? Molte persone con disabilità come daltonismo, capacità motorie limitate, ecc. utilizzano i siti Web proprio come gli altri utenti. Inoltre, molte tecnologie assistive non sono rilevabili in alcun modo.

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#03 Rendere accessibile un sito Web è costoso e richiede tempo

Potrebbe non essere così se l’accessibilità fosse considerata dall’inizio del progetto grazie ad un team di sviluppo con le competenze adeguate. Quando l’accessibilità è diventata un’abitudine, il tempo di sviluppo non cambia o cambia di poco.

Implementare l’accessibilità by design ha un costo molto ridotto rispetto ad un adattamento a posteriori.

#04 Possiamo aggiungere rapidamente l’accessibilità prima del rilascio

Non funzionerà. Forse alla fine potrebbero essere aggiunte cose semplici come testo alternativo o etichettatura dei moduli, ma alcune UX complesse dovrebbero essere pianificate per essere accessibili. In alcuni casi, rendere accessibili le funzionalità al termine del processo di sviluppo può richiedere il refactoring completo.

#05 L’accessibilità riguarda solo l’aggiunta di testo alternativo alle immagini

In effetti, la mancanza di testo alternativo per le immagini è uno dei maggiori problemi di accessibilità . Ma oltre a questo, ci sono molte cose da considerare mentre si rende accessibile la struttura dei titoli del sito Web, i controlli funzionali , il contrasto del colore e molto altro.

#06 L’accessibilità al Web è solo una responsabilità dello sviluppatore

È un lavoro di squadra. I progettisti creano interfacce utente accessibili, gli sviluppatori le realizzano, gli ingegneri QA eseguono i test di accessibilità, i PM si assicurano che l’accessibilità sia inclusa nei processi del team, il team legale verifica se un prodotto sia privo di rischi dal punto di vista dell’accessibilità, i gestori dei contenuti regolano il contenuto per renderlo conforme.

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#07 L’accessibilità aiuta solo le persone con disabilità

Fortunatamente aiuta tutti . È risaputo che l’applicazione dei principi di accessibilità migliora l’esperienza complessiva dell’utente e rende un sito Web più comodo da usare.

#08 Rendere accessibili i siti Web non comporta vantaggi aggiuntivi

Per elencarne solo alcuni: più utenti, più entrate, migliore reputazione, meno rischi di essere citati in giudizio, migliore competenza dei team di sviluppo e molto altro. Alla fine, fare una cosa buona non deve sempre richiedere una ragione redditizia.

#09 L’accessibilità può essere riparata dall’overlay di accessibilità

Assolutamente no. C’è un’iniziativa firmata da centinaia di professionisti che sostiene la rimozione dell’overlay di accessibilità web.

Questo a mio avviso è un punto di discussione molto interessante relativo al lungo termine e come integrazione a strumenti che già l’utente possiede e che possono andare in contrato con queste pratiche

#10 L’utilizzo di strumenti automatizzati è tutto ciò che devo fare per rendere accessibile il mio sito web

Sarebbe facile, ma no. Di solito i test di accessibilità automatizzati possono rilevare solo il 30-50% di tutti i problemi di accessibilità . In effetti, alcuni siti Web possono essere costruiti in modo tale da superare i test automatici anche se il sito Web è totalmente inaccessibile.

#11 L’accessibilità è riservata agli utenti non vedenti

Certamente, l’accessibilità influisce sull’esperienza degli utenti non vedenti, ma riguarda anche gli utenti con altre disabilità visive come il daltonismo. Naturalmente avvantaggia anche le persone con altre forme di disabilità, legate all’udito, alla mobilità, alla parola o alla cognizione. Funziona anche per utenti anziani. In breve, per tutti gli utenti. È essenziale per alcuni ma utile per tutti.

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#12 L’accessibilità è facoltativa

Fino a quando la tua azienda non è stata citata in giudizio. Scopri le cause di Netflix e Domino per capire che il prezzo per non essere accessibile potrebbe essere troppo alto. Ci sono molte leggi che possono richiedere l’accessibilità di un sito web.

#13 L’accessibilità riguarda solo la prevenzione di azioni legali

L’accessibilità riguarda i tuoi utenti. Ovviamente, prevenire le azioni legali è importante per qualsiasi azienda, ma anche la soddisfazione degli utenti e la reputazione dell’azienda apportano molto valore.

#14 L’accessibilità consiste solo nel seguire le WCAG

Di solito parte da WCAG, ma nella vita reale un sito Web conforme potrebbe non essere ancora completamente accessibile. L’accessibilità riguarda la comprensione dei bisogni di tutti gli utenti, nonché l’empatia e la consapevolezza.

#15 L’accessibilità può essere ottenuta solo aggiungendo attributi ARIA

Naturalmente, ARIA è una parte importante dell’accessibilità, ma la regola d’oro di ARIA è “Non usare ARIA”. Molti attributi ARIA potrebbero non essere necessari se vengono utilizzati tag HTML semantici.

#16 Non abbiamo bisogno di essere conformi

Forse ne hai bisogno. Esistono numerose leggi e regolamenti che possono richiedere a un sito Web di seguire i principi di accessibilità. Vale sicuramente la pena controllarli.

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#17 Solo gli esperti di accessibilità possono implementare correzioni di accessibilità

Per fortuna no. Chiunque abbia alcune capacità di accessibilità può implementare e testare i siti Web per l’accessibilità. In effetti, non è solo facile da imparare, ma a volte è un processo piuttosto divertente. Non richiede un’esperienza specifica per eseguire i controlli facili.

#18 L’accessibilità è come una funzionalità: lo fai una volta e poi ce l’hai

L’accessibilità è una pratica, non una caratteristica. Significa che bisogna prendersene cura regolarmente, sia quando si lavora su funzionalità che quando si eseguono lavori di manutenzione. La conoscenza dell’accessibilità dovrebbe essere trasmessa quando un nuovo membro del team si unisce o quando i requisiti cambiano.

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#19 L’accessibilità può essere risolta fornendo una versione del sito Web separata per le persone disabili

Quella è sempre stata un’ipotesi sbagliata. Molti team di sviluppo hanno imparato a proprie spese che mantenere diverse versioni del sito Web e mantenere tutti i contenuti aggiornati costano molto di più rispetto alla creazione dell’unico sito Web completamente accessibile.

#20 Le persone con disabilità non usano il web

È sbagliato. Infatti, in alcuni casi internet è l’unico modo con cui le persone disabili possono comunicare con il mondo. Inoltre, laddove le “persone abili” utilizzano le loro sensazioni naturali come la vista e l’udito, le persone con disabilità devono fare affidamento sulle tecnologie.

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#21 I ciechi non guardano i film

Lo fanno sicuramente. Con l’aiuto delle descrizioni audio possono guardare e ascoltare qualsiasi contenuto multimediale come fanno tutte le altre persone.

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#22 L’accessibilità può essere verificata solo da persone disabili

Bene, di solito le persone disabili sono i migliori tester: usano le tecnologie assistive a tempo pieno. Tuttavia, tutti possono imparare a testare l’accessibilità dei siti Web.

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Conclusione

Quindi amici sviluppatori e designer, da domani sforziamoci un po’ di più a migliorare il mondo per tutti quanti.

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Roberto Beccari
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Roberto Beccari

Mi chiamo Roberto, da più di 20 anni mi occupo di programmazione e usabilità, inoltre sono un fanatico della tecnologia. In questo blog parlo di quello che faccio, di come lo faccio e descrivo il mio modo di vedere il mondo attorno a me. Se vuoi conoscermi e scambiare idee, la mia mappa è sempre pronta per essere estesa anche alle idee degli altri.

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